PROTEINE S/U

Le proteine sono macromolecole biologiche che svolgono innumerevoli compiti, alcune volte insostituibili, negli organismi viventi.

La loro composizione è fatta di aminoacidi, molecole ancora più semplici, legati fra di loro a catena.

Sono presenti in tutte le cellule e svolgono una enorme serie di funzioni vitali, come la nutrizione, la regolazione del metabolismo, la difesa organica, ecc.

La stessa definizione di proteina (dal greco protos: primo) è molto significativa nell’illustrare I’importanza funzionale di questa costanza nell’ambito del mondo vivente.

A dire la verità le proteine da analizzare dovrebbero essere tantissime, ma ne vengono prese in esame normalmente cinque grandi classi, bastevoli a dare sufficienti ed attendibili indicazioni su eventuali malattie.

Innanzitutto bisogna determinare la quantità delle proteine presenti nel siero in esame: la proteinemia totale.

Considerata da sola, la proteinemia totale può fornire soltanto genericamente indicazioni su eventuali stati patologici, in quanto le varie frazioni delle proteine, pur subendo singolarmente delle modificazioni, tendono a compensarci, per cercare di rispettare un certo equilibrio biologico.

Avviene cosi che la proteinemia totale subisce notevoli variazioni in più o in meno in casi del tutto particolari o in gravissime malattie.

Un aumento della proteinemia si può osservare, per esempio, in caso di eccessiva sudorazione (sforzi fisici prolungati, intensa attività sportiva) o disidratazione cioè perdita in breve tempo di liquidi organici, come in caso di diarrea e vomito infrenabili, di diabete scompensato, di shock o collasso acuto.

Una diminuzione delle proteine totali si verifica quando si riduce I’apporto proteico, per anoressia (patologica mancanza di appetito), difetti dell’assorbimento intestinale, per mancata o difettosa sintesi proteica dovuta a carenza di vitamine e di aminoacidi, per malattie del fegato a carattere cronico, per perdita o distruzione di proteine come si verifica nell’ipertiroidismo, in alcune malattie renali, nelle ustioni estese e nelle emorragie.

 

V.N.:6,4- 8,3g/dL

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